« La psicologia si occupa dei "giochi" della mente: studia le partite che le persone giocano fra loro
e le neuroscienze studiano i mezzi con cui giocare: un bastone può servire al battitore per colpire la palla che il lanciatore gli lancia in una partita di baseball, ma lo stesso bastone può servire a qualcun altro per rompere la faccia di un amico. »
Luciano Mecacci

martedì 2 marzo 2010

L'effetto placebo è un potente "guaritore"


Sfruttare l'effetto per ottenere migliori risultati nelle cure.
Partendo dal concetto che l’effetto placebo sia un mezzo potente per favorire la guarigione, un ricercatore australiano sostiene che potrebbe essere utilizzato efficacemente per aumentare i risultati delle cure mediche. Il dr. Damien Finniss dell’Università di Sidney ha condotto una revisione basata su diversi studi - in particolare pubblicati sulla rivista “The Lancet” - ed è arrivato alla conclusione che l’effetto placebo è talmente potente che può essere sfruttato al pari di una vera e propria medicina.«Alcune risposte al placebo sono estremamente grandi e possono essere equivalenti a quelle di un farmaco attivo. È semplice come credere, sperare e avere fiducia nel medico», ha dichiarato a questo proposito.

Anche se nel mondo scientifico l’effetto placebo non è considerato allo stesso modo e ci sono ancora delle resistenze nei suoi confronti, il dr. Finniss ritiene che sia comunque visto sempre più come
un processo che può offrire speranze e promesse grazie alla ricerca sull’interazione della mente con i processi chimici del cervello.
In un recente studio, sottolinea Finniss, le persone che credevano di aver assunto degli oppiacei per il controllo del dolore – mentre invece avevano assunto un placebo - avevano le aree del cervello, interessate dall’azione di queste sostanze, attive come se avessero davvero preso le pillole antidolorifiche.
«Le modificazioni nel cervello indotte dal placebo sono molto simili ai cambiamenti reali degli analgesici oppiacei». Ha aggiunto il dr. Finniss. Lo stesso fenomeno si è verificato con altri farmaci e placebo fatti assumere da gruppi diversi di persone.
«La tecnologia avanzata e la metodologia di ricerca ha individuato effetti placebo diversi in tutto il corpo, come variazioni indotte dal placebo in cuore, polmoni e funzioni ormonali». Ha concluso il ricercatore.

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