Quasi tutti i bambini amano i dolciumi, ma qualcuno più degli altri. E se il bimbo tende ad avere una forte passione per i cibi estremamente dolci, questo potrebbe rappresentare un sintomo di depressione e condurre in futuro a possibili problemi di alcolismo. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sulla rivista medica di dipendenze Addiction.
Secondo Julie Mennella del Monell Chemical Senses Center statunitense, la preferenza per i cibi molto dolci potrebbe essere legata alla biologia dell’organismo o all’educazione impartita ai bambini dai genitori. In ogni caso, il consumo dei cibi molto zuccherati attiverebbe il cosiddetto sistema della ricompensa presente nel cervello, che porterebbe al rilascio di oppioidi endogeni e alla conseguente sensazione di piacere. In alcuni casi, sostengono i ricercatori, questo meccanismo potrebbe instaurare una sorta di circuito di dipendenza che porterebbe, in futuro, a ricercare altre sorgenti di piacere, come l’alcol.
Nel suo studio, Julie Mennella e i colleghi hanno invitato un campione di 300 bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni – metà dei quali con una storia familiare di alcolismo – ad assaggiare delle bevande dolci contenenti diverse quantità di zucchero, chiedendo loro quali preferissero. Dai risultati è emerso che la preferenza per le bevande più dolci era espressa da 37 bambini i quali, oltre ad avere una storia familiare di alcolismo, erano affetti da leggeri sintomi di depressione. Questa bevanda conteneva circa il 24% di saccarosio, pari a 14 cucchiaini di zucchero contenuti in una tazza contenente acqua. “Sappiamo che il gusto dolce provoca ‘ricompensa’ per tutti i bambini e aiuta a farli sentire meglio”, afferma la ricercatrice. In qualche caso, tuttavia, le preferenze di spingono verso lo stremo e potrebbero condurre a conseguenze peggiori.
[Fonte: Mennella JA et al. Sweet preferences and analgesia during childhood: effects of family history of alcoholism and depression. Addiction; early view marzo 2010. http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=27440]
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