Smettere di fare incubi si può. O al meno ne sono convinti gli piscologi che hanno studiato una serie di terapie grazie alle quali è possibile condizionare il sogno, fermando l'incubo prima di diventare tale o addirittura trasformandoli in visioni piacevoli.
Sono tante le terapie a disposizione degli psicologi, si legge sul New York Times, alcune consistono in esercizi di desensibilizzazione delle paure che poi sconvolgono i nostri sogni, come la paura dei serpenti; la desensibilizzazione consiste nel mostrare l'oggetto che causa paura al paziente mentre è sveglio.
Un'altra terapia in uso è quella del sogno lucido: ricercatori olandesi dell'università di Utrecht diretti da Victor Spoormaker hanno dimostrato l'efficacia di questa terapia che consiste nell'insegnare ai pazienti a rendersi conto di quando stanno entrando nel sogno fino a divenire capaci di modificarne la trama e dargli il lieto fine. Nella realtà, però, l'invasione nei sogni di una persona ha risvolti terapeutici: molti individui, infatti, reduci da brutti traumi e sofferenti del disturbo da stress post traumatico, non dormono affatto sonni tranquilli: sono continuamente spossati da incubi ricorrenti che riaccendono le ferite del trauma, per esempio un incendio o una violenza subita. Ma gli psicologi sanno come aiutarli: per esempio l'equipe di Spoormaker ha dimostrato in uno studio pilota i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica 'Psychotherapy and Psychosomatics', che la terapia del sogno lucido funziona.
Infatti gli psicologi sono riusciti a ridurre la frequenza degli incubi in persone sottoposte a un ciclo di terapia cognitiva volta ad insegnare loro a controllare i sogni, i loro incubi si riducono. La terapia consiste in esercizi che aiutano a rendersi conto del momento in cui si inizia a sognare e quindi a prendere lucidamente in mano la trama del sogno impedendo l'incubo. E non è finita: uno studio appena uscito sul numero di luglio del Journal of Psychiatric Practice dimostra che una terapia psicologica fondata su interventi multipli riesce ad alleviare il disturbo da incubi post-traumatici, problema che spesso persiste in individui reduci da un grosso trauma, anche quando quest'ultimo è stato già sanato dalla psicoterapia.
I ricercatori del Baylor College of Medicine hanno dimostrato che questa terapia multipla funziona sia sui civili, sia sui reduci dal Vietnam. Sul New York Time, invece, si parla anche della terapia da 'incubazione dei sognì, che consiste nell'orientare i nostri sogni con note scritte prima di andare a dormire. Gli esperti si interrogano però sulle possibili conseguenze di tale terapia, gli incubi sono pur sempre messaggi che la mente ci invia. E non è solo l'unico dubbio: se la terapia fosse usata per prendere il controllo su di noi attraverso i sogni, o per generare incubi da impazzire nelle persone che normalmente non ne fanno?
[Fonte: http://www.gazzettino.it/]
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