Le ultime novità riguardanti il rinnovamento della scuola introducono modelli estranei alla tradizione educativa e raffigurano la scuola come un’azienda. La scuola è quindi diventata il luogo dove viene ostacolata la formazione della coscienza e qualunque discorso critico e fuori dagli schemi, viene bollato come proveniente da illusi ed incapaci di adeguarsi alla realtà. In questa situazione, l’insegnante è vittima del genitore sociale che cerca la spendibilità immediata per gli studi sul piano dell’occupazione, non curando lo sviluppo della personalità del figlio. Quello dell’insegnante è un compito insostenibile: è chiamato a formulare giudizi secondo schemi prefissati ed a formare gli alunni secondo i modelli dell’efficacia aziendale.
mercoledì 2 settembre 2009
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